"Fortune" del giorno:
Se qualcosa può andar male,
lo farà.
(Murphy)

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valnar_lizards
Don Abbondio, il mio vicino
Jun 11th, 2018

Fatico ad arrivare a fine mese, faccio un lavoro frustrante, che detesto, il mio datore di lavoro è una multinazionale che evade tasse a botte di numeri che neppure so scrivere.

Mia moglie si arrabbatta con lavoretti a nero che ottiene grazie a conoscenze in giro e con l'aiuto di amici e parenti.

Vivo tumulato in casa davanti alla televisione, sempre accesa, quando voglio dimostrare di essere colto vado su internet e fingo di capire le notizie, a volte mi dicono che sono false.

Ho l'automobile che forse non mi potrei permettere, che pago a rate, ma cavolo! si vive una volta sola. Ho il mutuo per una casa costruita senza alcuna competenza antisismica o concetto di efficienza energetica. Mi sono indebitato per comprare i mobili belli, ma quando ricevo qualcuno non voglio fare brutta figura, anche se non ho tempo per ricevere nessuno. Comunque l'economia richiede di incrementare i consumi così stiamo tutti meglio, anche se tutte queste bollette da pagare mi renderanno schiavo e la mia multinazionale potrà ricattarmi con la paura del licenziamento e piano piano mi toglierà tutti i diritti, incluso quello di vivere.

Non faccio squadra con i miei colleghi per reclamare, non contesto i diritti negati, sto zitto e faccio il mio lavoro, anzi cerco di emergere nel fare di più quando non richiesto. Basta che io sia produttivo e andrà tutto bene. Sono gli altri che si devono preoccupare, mica io.

Ho i figli a cui non faccio mancare niente, hanno gli ultimi modelli di telefono e la wii e la playstation e tutto, quasi tutti i fine settimana li porto da Mc Donald e al cinema. In inverno settimana bianca e estate in villaggio turistico, posso rateizzare tutto sul mio stipendio, è davvero comodo.

Frequentano una scuola indecente, con programmi obsoleti, in stabili fatiscenti e pericolosi, ma o fanno tutti quindi non mi preoccupo. Non faccio squadra con gli insegnanti, che sono schiavi almeno quanto me, forse peggio. Anzi, mi accanisco contro di loro, possibilmente picchiandoli o almeno aggredendoli verbalmente, almeno mi sento meglio, mi sfogo.

Dovrei fare dei controlli medici, ma gli ospedali pubblici hanno liste di attesa di mesi, quasi anni, ma io conosco la tecnica dell'intramoenia, con quella aggiro tutto. Pago una prima visita, poi mi inserisco nel giro del pubblico, forse una mazzettina a qualcuno, e fatto! tutto sistemato per bene, presto e a norma di legge. Dicono che potrei aver tolto il posto a qualcuno che aspettava da più tempo di me, ma se quello avesse potuto, lo avrebbe fatto anche lui, ve lo posso garantire.

Non vado a votare, sono tutti uguali, sono tutti ladri, e poi le votazioni le fanno sempre quando gioca la mia squadra del cuore oppure quando devo andare al mare, è certo più importante questo che tanto dare retta ai ladri al governo. Non mi interesso di politica, neanche partecipo alle riunioni di condominio, delego. Certo poi mi incazzo se non fanno le cose come dico io, eccome se mi incazzo. Mica gliela faccio passare liscia, sai? Mi indigno e gli dico le parolacce, a volte gli scrivo anche messaggi anonimi. Dicono che è vigliaccheria, ma non è così, è solo che non ho tempo! D'altronde loro non fanno niente e io lavoro duro tutto il giorno. Sarebbe bello avere a disposizione il tempo che hanno loro per partecipare alle cose collettive, ma io ho da fare, lavoro io! E poi faccio anche io le mie battaglie, che credete? Prima di tutto non uccido nessuno, e partecipo a tante iniziative su internet, firmo anche lettere di indignazione. 

Per esempio, quella contro il gay pride. Non ho niente contro questi omosessuali o come vogliono essere chiamati loro. Facessero quello che vogliono in camera loro, ma almeno avessero la decenza di farlo di nascosto. Di fuori, per strada, fingessero di essere normali, no? Poi per carità, ora tutta questa energia per adottare i figli. Ma scherziamo? Come crescono i bambini? Come fanno a dire mamma o papà? Si traumatizzano. Invece si sa che la famiglia è un padre e una madre e i figli. Certo, ci stanno uomini che picchiano le donne, però certo che ogni tanto queste donne rompono i coglioni e alzano un po' la testa. Io non picchio mia moglie, perché lei sa stare al suo posto.

Non sono razzista, ma gli italiani sono di qua e gli altri no, quindi devono stare fuori. C'è chi mi dice che se quelli sono poveri e disperati è anche colpa mia, ma scherzano? Io non faccio male a nessuno, mi dicono che i miei consumi hanno un riflesso diretto sulla loro vita, ma se stanno laggiù e manco mi vedono!

Mi chiamano razzista perchè non voglio che vengano gli immigrati, ma io mica non voglio che vengano perchè sono colorati o di religioni diverse, no. Quelli sarebbero razzisti, io no. Per me quelli con un lavoro e che non fanno reati possono stare, purchè il lavoro che gli danno non sia il mio. Purchè la scuola dove vanno i figli non sia la stessa dei miei. Purchè in ospedale ci sia prima il posto per me.

D'altra parte vengono tutti qui! E' una invasione sono decine di milioni li vedi dappertutto! Prima le prostitute erano tutte italiane, ora non ne trovi una. Sono tutte queste ragazzine che quando ci parli manco le capisci, vabbè, ma chi ci va per parlarci? Non so perchè non si trovano un lavoro decente. visto che poi per la strada ci passo io con i miei figli che chiedono chi sono e non so che rispondere.

Qualcuno dice che siamo disumani, ma non è così io voglio bene agli altri, anche perchè sono cattolico e vado in chiesa la domenica e i miei figli faranno la comunione e la cresima (pure se mi rompo a portarli a catechismo e bestemmio ogni giovedì pomeriggio che mi devo impiccare per andarli a riprendere). Ho il crocifisso sul letto, perchè le tradizioni sono importanti.

Loro vengono qui per togliercele. E poi parliamoci chiaro, quelli sono tanti e noi non ci entriamo. Quindi se le navi affondano, non è colpa mia. Non ce li ho messi io, perchè non hanno preso un aereo per venire qui? Se affonda una nave e ci stanno tante persone vorrà dire che sono meno persone che rubano il mio lavoro. Per i bambini mi dispiace di più, però a pensarci bene, poi loro crescono.

Qualcuno ieri mi ha gridato in faccia che sono un meschino perchè mi rendo servo e ossequioso dei potenti, elemosinando il loro benvolere, ma sono forte con chi è più debole di me. Mi ha detto che invece di lottare contro il vero nemico, a lui mi inchino e me la prendo con gli ultimi. Come quando da bambino il bullo mi picchiava e io diventavo suo amico aiutandolo a picchiare gli altri, perchè era più semplice e meno rischioso che andare a denunciarlo.

Mica ho capito cosa voleva dire, cosa avrei dovuto fare invece?

Fossero tutti come me, questo paese sarebbe una meraviglia.



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