Amore mio, figlia mia, sei di la' e dormi mentre mi accingo a scriverti.
Parigi e' stata attaccata, non sappiamo ancora quanti morti, piu' di 100 certamente. E' stato l'ISIS, dicono. Ora tocchera' a Roma, Londra e Washington, dicono. Mi chiederai perche' ti scrivo invece di venire di la' a svegliarti a stringerti a me per condividere la paura e il dolore di non essere in grado di proteggerti da qualcosa che e' ben piu' grande di me.

Perdonami amore mio, ma ora il mio dolore, il mio sgomento e la mia enorme paura devono dare spazio a pensieri lucidi.
Tra poche ore ti sveglierai, saprai l'accaduto e domanderai. Mi chiederai chi e' stato e perche' lo ha fatto. Ed io rispondero', insieme a tuo padre, con sincerita' al meglio di cio' che sappiamo. Ma c'e' altro da dire, cose importanti che tu e' necessario che sappia.

Un giorno forse ti chiederai perche' tuo padre ed io non crediamo che la risposta a questi gesti sia armarci e bombardare paesi. O armarci e sparare a chi tenta una aggressione. Qualcuno ti avra' detto che agiamo (o abbiamo agito) da codardi o da "buonisti", che abbiamo voluto giustificare gli attentatori o che ce ne freghiamo perche' non ha toccato "il nostro orto".
Domanderai a noi o a te stessa, cosa abbiamo fatto per difenderci e difenderti dall'attentato di oggi o per fermare le guerre esistenti. Non so se quando accadra' noi saremo la' a rispondere, ma se cosi' non fosse, amore mio, guardati allo specchio.
Sei tu la risposta: abbiamo fatto TE.
E tu, meglio di noi, dovrai contribuire a cambiare lo stato delle cose.
Tu dovrai essere il cambiamento.
Dovrai essere una tra i tanti che non fara' piu' accadere questi fatti.
Perche' TU PUOI e ho il dovere di ricordarti come e perche'.

Ti diranno che amare non ci difende da chi e' disposto a farsi saltare in aria per "amore di Dio". Hanno ragione, ma non lo fara' neanche bombardargli la casa, ammesso ne abbia una.
Ti diranno che e' un folle e vorranno che tu lo odi. Sarebbe piu' semplice, ma non porterebbe a nulla. Perche' quello che si fa saltare in aria lo fa perche' non ha nulla da perdere, non ha niente e forse nessuno per cui vivere. Ti chiameranno "buonista" perche' non arriveranno alla tua capacita' di discernere l'ovvio.
Non cedere all'odio, amore mio. Non cedere ad un odio imposto da chi da quest'odio trae profitto. Convoglialo semmai verso il vero obiettivo.
Chi ti chiede di odiare (direttamente o peggio, in maniera subdola, alimentando la tua paura), HA BISOGNO del tuo odio che lo legittima a limitare i tuoi pensieri e la tua liberta'.
Noi ti abbiamo mostrato che chi "ama Dio" non uccide, qualunque libro legga, qualunque nome il suo dio abbia.
Ti abbiamo portato a stringere la mano, in un segno di pace, dentro una chiesa cattolica.
Hai mangiato cous cous e cibi tradizionali, indossando un velo per rispetto, con la benedizione del Corano.
Hai passeggiato con preti donne che aspettavano un bambino.
Hai ascoltato i suoni della meditazione buddista.
E in tutto questo hai visto uomini e donne come tuo padre, come me e te. Amano, soffrono, crescono, giocano, credono e VIVONO. Non uccidono e tu lo sai. Sono persone, esseri umani, come te.

Ti diranno che il colore della pelle o l'etnia o la "razza" sono qualcosa a cui non si puo' sfuggire. Una sorta di macchia del DNA: un nero puo' solo essere schiavo, un giallo puo' solo copiare, un arabo puo' solo uccidere, le donne solo cucinare (???), gli uomini solo fare cose tecniche (???) e l'amore e' solo determinato dai genitali. Stronzate, bullshit.
Tu sai che la differenza tra le etnie si annulla con la cultura e con la conoscenza.

E' per questo che ti spingeranno ad odiare lo studio, l'approfondimento, la ricerca. Per questo ti spingeranno verso un sistema che premia il superficiale, la vanita', il banale, quello che non si fa domande, colui che non ama leggere. Noi ti abbiamo portato a cercare la verita' con fatica (e forse ci hai anche un po' odiati per questo), ma tu sai che non esistono "razze", se non quella umana.
L'unicita' della nostra razza l'hai toccata con mano, sei stata vittima della generalizzazione, sei stata "straniera", sei stata "la solita italiana", hai vissuto il dolore di ingiuste umiliazioni per comprendere fino in fondo che solo la conoscenza reciproca fa di noi ESSERI UMANI.

Non cedere alla lusinga della vita facile, del denaro che tutto puo' comprare (tranne la felicita'). Non credere mai alla sirena che dice che non farsi domande ti rendera' felice. Tu sai andare a fondo, tu sai che la verita' non si nasconde MAI. E' semplice e' immediata, e' sotto gli occhi di tutti e chi vuole manipolarla, non riuscendoci, cerca di distrarre la tua attenzione. Chiediti sempre il perche' delle cose, non accontentarti delle idee prefabbricate da altri. Prendile, mangiale, falle tue e solo dopo averle digerite, agisci.

Ti diranno che siamo dei folli, ossessionati dal farti capire che non dobbiamo oltraggiare la terra su cui camminiamo. Ti diranno che la nostra idea di vita "a impatto zero", oltre ad essere utopica, e' sbagliata perche' non fa "crescere il PIL", perche' "abbatte i consumi", perche' "deprime l'economia", perche' ...
Ma tu sai che ogni nostro comportamento ha impatto sul resto del mondo, che ci avvelenano cibo per farci ammalare e per curarci affinche' loro possano essere sempre piu' ricchi e noi sempre piu' schiavi.
Tu sai, perche' hai studiato e lo hai provato sulla tua pelle, che per rendere noi cosi' "obesi" di cibo, benessere e infelicita' devono affamare l'altra parte del mondo o devono fargli fare delle guerre di distruzione e devono armarli, affinche' noi abbiamo un nemico da odiare e loro ancora piu' denaro.
Forse oggi ancora no, ma presto saprai dare i nomi agli attentatori. Non sono "nomi propri di persona", no amore mio.
Chi imbracciava il fucile forse lo aveva, ma chi ha armato quel braccio e' probabilmente quotato in borsa, ha il controllo mondiale della produzione di cibo, di petrolio, di vendita di armi e agisce tramite pupazzi che chiama "Capi di Stato" (laico o religioso che sia) e tramite faccendieri che chiama "Banchieri".
Chi ha armato quel braccio si nasconde dietro a simboli religiosi che nulla hanno di divino, ma neanche di umano.

Oggi molti grideranno al "chiuderci dentro", isolarci per non avere nemici vicini. E' il sogno del potere, "dividi et impera". Se le persone si avvicinano e si conoscono probabilmente smetteranno di odiarsi e di trovarsi "cosi' diversi", per questo vanno spinte alla guerra tra poveri. Noi non lo faremo, non ci presteremo a questo assurdo e sporco gioco.
Ma tu questo lo sai, conosci il trucco, perche' hai sperimentato la liberta', la cultura e le visioni diverse.

E allora capisci anche che li puoi battere.

Non chi spara, ma il POTERE CHE LI ARMA, perche' puoi agire sulle cause. Tu sai, lo hai provato, che essere fuori dal sistema non ti uccide, ma ti rende libero.
E il tuo esempio di vita non sara' solo. Siamo tanti, domani sarete tantissimi, figli nostri.

Nulla fara' piu' paura al potere.
Nulla e' piu' rivoluzionario, di una mente libera che pensa: impietriscili.

Avrai paura anche tu, come ne abbiamo tutti oggi.

Ma piu' di tutto, oggi, temo il mio ODIO. Odio profondamente questa situazione e la mia incapacita' di cambiarla. Eppure in questo immenso e profondo odio, so che nell'amore risiede l'unica speranza.
Forse anche la tua mente e' impaurita dalle domande e dalle risposte.
Chi sono i nemici ti e' chiaro, la strategia della paura e' chiara, la strategia dell'ignoranza e' chiara. Devi vivere la tua vita per combatterle, non sara' facile, verranno momenti di sconforto in cui forse ci odierai per averti cresciuta cosi', ma ormai sei impregnata di amore per la vita e quella verra' sempre fuori.
Ora, amore mio, smetti di chiedere, vai la' fuori e fa' il tuo dovere.
Ricostruisci, senza odio, un futuro per l'umanita'. Ti sembra eccessivo? Stronzate.
Non puoi fare nulla di meno, perche' tuo padre ed io ti abbiamo portato a guardare cieli diversi, ad ascoltare lingue e suoni inconsueti, a nutrirti di cibi improbabili. Ti abbiamo spinta a crescere con un profondo e infinito rispetto per la vita e per te stessa, perche' volevamo fare di te un'arma terribile.

Vai e cambia le cose.
Tu puoi farlo.

Tua mor